covi Diana dagli occhi luna
e quindi aveva cambiato il colore degli occhi con la mutazione del mondo, e ora vedeva gli interni e le infrastrutture, come se fossero la prosecuzione del mondo esterno, lo aveva inglobato,
nella sottrazione che la aveva obbligata a portarselo dentro, e di una cosa era certa, e l'aveva considerata a priori, che quel cambiamento unico, forse era anche dovuto a quel che c'era all'origine dell'uomo,
per cui c'era stato un prima e un dopo, per cui lei era stata costretta a guardare la prosecuzione, con quegli occhi belli che aveva, quel territorio dilaniato della casa comune.
per cui lei non aveva avuto dubbi, dopo averci pensato ed essere stata costretta per scegliere, ad andare a ritroso e scegliendo aveva ricordato il prima.
se dovessi scegliere di ten erti sempre addosso, Gesù sant'antonio la madonna,
cosa ti farebbe da pelle.
e la sua scelta- sua profondamente interiorizzata, cadde sulla madonna, se la portava dentro e intorno ancora prima di nascere, gli aveva negato la preghiera, quando aveva perso il cuore, solo a lei.
lo aveva fatto, era la scelta più consona per quella madre terra ora negata, ed era la cosa più giusta e naturale, scegliere la direttrice no i frati.
in quella scelta c'era quindi la via di fuga.
il bagaglio, il cambiamento degli occhi,
del prima e del dopo


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