fautore
nella sua ricerca della rifinitura per affinare l'arte, gli era stato detto che non era malata , ognuno gli aveva dato qualcosa e aveva battuto la via
così se non aveva un foglio alla mano, li gli avevano detto che non era malata che il fatto di scrivere a iosa non era una malattia anche se lo aveva fatto sempre fin da piccola.
la parola segnava la strada e apriva la porta alla luce e al percorso che avrebbe seguito..
si compiaceva del fatto che avesse questa facilità nello scrivere, la aveva sempre avuta, un po' meno nel parlare, ora si, come se da piccola avesse preso la rincorsa, visto che il suo non comunicare aprendo la bocca portava gli altri a dire che non capiva, ma io capisco però, così a nove anni le parole erano come i poli trattenuti da un elastichetto che poi togli e nessuno può fermare, tanto che poi a scuola studiava 10 minuti a ricreazione, es amava pirandello, e poi ne parlava per 3 ore.
e nello scrivere aveva solo dovuto canalizzare il fiume, le parole messe come puntelli erano gli argini, le assaporava nel luogo di lallazione originale, le rigirava e il fiume se lo fluifidicava all'interno per poi portarlo direttamente alle estremità in un collegamento diretto che chiedeva earth e heart
© austin