IL RACCONTO DI UN AMORE SPERDUTO
Quel fottuto incidente melo ha portato via.
Era una sera di febbraio, una sera ventosa e il mio ragazzo aveva pensato bene di andare a bere coi suoi amici, lasciandomi per l'ennesima volta a casa sola a guardarmi c'è posta per te. A un certo punto sentì il mio telefono vibrare ed era strano dato che erano le 23 di sera, guardai il telefono e vidi che a chiamarmi era proprio il mio amore. Risposi e sentì una voce che non conoscevo:
< signora il suo fidanzato ha avuto un incidente lo stiamo portando in ospedale, ha battuto la testa e non sappiamo se sia grave o no>~mi disse l'infermiera
~gli urlai al telefono impaurita e con le lacrime al volto.
~dissi in fretta all'infermiera prima di buttare giu e vestirmi con le prime cose che trovo buttate nel letto.
Arrivata in ospedale mi precipito al pronto soccorso. Non mi usciva nemmeno un suono dalla bocca. Sentì un sacco di rumori nella stanza che mi facevano scoppiare la testa, la gente che urlava impaurita, le sirene delle ambulanze e poi spostai lo sguardo finalmente su di lui e lo feci nel momento sbagliato, il suo cuore stava smettendo di battere davanti a me.
~corsi verso di lui ma il dottore di turno mi fermò e mi disse:
~dissi impaurita.
Gli lasciai la mano e lo osservai andarsene circondato da medici e infermiere che correvano verso la sala operatoria.
Mi dissero di attendere fuori dalla sala, mi misi seduta sulla prima sedia che trovai e pregai che andasse tutto bene. Dopo un paio di ore uscì il medico con una faccia che non saprei nemmeno descrivere se fosse felice o triste, si avvicinò a me e mi disse con voce rauca:
~dissi piena di lacrime guardando in terra.
~sussurrò il dottore prima di rientrare in sala operatoria.
Mi precipitai davanti la sua stanza dove sarebbe stato per un paio di giorni, lo vidi arrivare con due infermiere da lontano, dormiva, è così bello quando dorme. Una infermiera mi disse di attendere un po e poi potrò finalmente stare sola con il mio amore che non si ricorda di me però...
Entrarono nella stanza e chiusero la porta, io ero li davanti che aspettavo, non mi allontanavo nemmeno di un millimetro. Dopo circa venti minuti escono le infermiere e mi dissero:
Era una sera di febbraio, una sera ventosa e il mio ragazzo aveva pensato bene di andare a bere coi suoi amici, lasciandomi per l'ennesima volta a casa sola a guardarmi c'è posta per te. A un certo punto sentì il mio telefono vibrare ed era strano dato che erano le 23 di sera, guardai il telefono e vidi che a chiamarmi era proprio il mio amore. Risposi e sentì una voce che non conoscevo:
< signora il suo fidanzato ha avuto un incidente lo stiamo portando in ospedale, ha battuto la testa e non sappiamo se sia grave o no>~mi disse l'infermiera
Arrivata in ospedale mi precipito al pronto soccorso. Non mi usciva nemmeno un suono dalla bocca. Sentì un sacco di rumori nella stanza che mi facevano scoppiare la testa, la gente che urlava impaurita, le sirene delle ambulanze e poi spostai lo sguardo finalmente su di lui e lo feci nel momento sbagliato, il suo cuore stava smettendo di battere davanti a me.
Gli lasciai la mano e lo osservai andarsene circondato da medici e infermiere che correvano verso la sala operatoria.
Mi dissero di attendere fuori dalla sala, mi misi seduta sulla prima sedia che trovai e pregai che andasse tutto bene. Dopo un paio di ore uscì il medico con una faccia che non saprei nemmeno descrivere se fosse felice o triste, si avvicinò a me e mi disse con voce rauca:
Mi precipitai davanti la sua stanza dove sarebbe stato per un paio di giorni, lo vidi arrivare con due infermiere da lontano, dormiva, è così bello quando dorme. Una infermiera mi disse di attendere un po e poi potrò finalmente stare sola con il mio amore che non si ricorda di me però...
Entrarono nella stanza e chiusero la porta, io ero li davanti che aspettavo, non mi allontanavo nemmeno di un millimetro. Dopo circa venti minuti escono le infermiere e mi dissero: